Sfogliando le pagine del libro “La Castellana, la cucina tradizionale dei Castelli Romani” di Francesco Duscio, mi sono imbattuta in questa variante estremamente gustosa della Vignarola. Non ho resistito e subito mi sono messa all’opera! Ne è valsa la pena. Ottima non solo per un secondo completo, vista la presenza di guanciale e salsiccia, ma anche per condirci un primo piatto strepitoso.
– Carciofi Romaneschi (Mammole) 3 – Succo di limone – Cipollette 2 – Piselli sbucciati 300 g – Fave sbucciate 300 g – Lattuga romana 200 g – Olio evo – Sale e Pepe – Peperoncino – Brodo vegetale – Guanciale 150 g – Salsicce 2 – Mentuccia 1 rametto – Vino bianco 1/2 bicchiere – Aglio 1 spicchio – Pecorino Romano
Pulite i carciofi, tagliateli a spicchi e metteteli in acqua acidulata al limone.
Tagliate a pezzetti le cipollette e mettetele in pentola larga e bassa, insieme a olio, guanciale tagliato a pezzettini, carciofi, fave e piselli. Fate rosolare per 5 minuti, aggiungete sale, pepe, 4 mestoli di brodo vegetale e fate cuocere per 12-15 minuti (dipende dalla tenerezza delle verdure) a fuoco basso.
Nel frattempo in altra padella rosolate dolcemente le salsicce sgretolate in olio, aglio (in camicia) e peperoncino, sfumate con il vino e fate cuocere 15 minuti a fuoco lento. Togliete l’aglio e trasferite tutto nella prima pentola, aggiungendo la lattuga tagliata a pezzi. Cuocete per altri 8-10 minuti.
Versate la vignarola calda nei piatti fondi, condite con un filo di olio, abbondante pecorino e foglie di mentuccia. Va fatta riposare qualche minuto prima di gustarla.
Questa versione si utilizza spesso per condire le fettuccine.
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