Antrodoco e Borgovelino

Chiesa S.Maria Extra Moenia

Antrodoco e Borgovelino

Ancora un mini tour in Sabina per Laziogourmand. Questa volta vi porto ad Antrodoco e più precisamente a Borgovelino o Borghittu, come lo chiamano in dialetto. Borgovelino è un grazioso paese mediavale situato tra Castel S’Angelo e appunto Antrodoco. Ve li descriverò tutti e due perchè Antrodoco dà il nome al magnifico Marrone Antrodocano, una castagna non enorme ma proprio per questo di un sapore dimenticato e Borgovelino perchè vi risiede la Cooperativa Velinia che dal 1974 raduna le raccolte del Marrone dai comuni di Antrodoco, Borgovelino, Castel S.Angelo e Micigliano.

Il territorio ha una ricchezza inestimabile di tradizioni, bellezze naturali, siti culturali, storici e archeologici, manifestazioni folkloristiche e gastronomiche. Sono famose le Terme di Cotilia, le gole di Antrodoco dove si concluse la prima Battaglia del Risorgimento Italiano nel 1821, le selvagge ed incontaminate gole del Velino, la parte del Monte Terminillo nel territorio di Micigliano, la stazione sciistica di Cittareale e la meravigliosa natura del Parco Nazionale dei Monti della Laga, nel territorio di Amatrice ed Accumoli. E’ l’estrema parte del Lazio che s’incunea verso le Marche e confine con Abruzzo e Umbria. A proposito delle Terme di Cotilia, fermatevi, scendete dall’automobile, bevete l’acqua della fonte termale e prendetevi un panino con la Porchetta! Non avete idea: la bontà assoluta! Di fronte all’ingresso delle Terme trovate più di un bancho di ristoro ma io vado solo da lui e non me ne vogliano gli altri ma ha veramente un prodotto di qualità.

Porchetta

Dopo la “pausa porchetta”, proseguite sulla Salaria e vedrete che qualche chilometro prima di Antrodoco, si presenterà davanti a voi il Monte Giano e la scritta DVX (1820 m) composta da alberi di pino. Fu realizzata dalla Scuola Allievi Guardie Forestali di Cittaducale nel 1939 è patrimonio artistico e monumento naturale unico in Italia e nel mondo.

Scritta DVX

Antrodoco, in dialetto ‘Ndreocu 

In epoca romana, Antrodoco è stata una stazione di posta sulla via Salaria. Le gole di Antrodoco sono note per essere state il centro di quella che è considerata la prima battaglia risorgimentale: fra il 7 e il 9 marzo 1821 qui si scontrarono le truppe napoletane capitanate da Guglielmo Pepe e l’esercito austriaco, guidato dal generale Frimont. Nel 1860 Antrodoco, già parte del Regno delle Due Sicilie, diventa parte del Regno d’Italia. Nel 1927 Antrodoco, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali voluto dal regime fascista, entrò a far parte della Provincia di Rieti.

Se volete dominare la cittadina dall’alto e perdere lo sguardo nell’orizzonte dovete visitare un vecchio rudere di rilevanza, architettonica e storica: la chiesa di S. Maria Extra Moenia. Autentico tesoro d’arte medievale, si trova appena fuori dell’abitato ed è monumento nazionale.

Gentile concessione di http://www.parrocchiadiantrodoco.it/index.htm

Gentile concessione di http://www.parrocchiadiantrodoco.it/index.htm

Dal 31 Ottobre al 1° Novembre si svolge  La Festa dell’Autunno che comprende la Sagra del Marrone Antrodocano.

Il Marrone Antrodocano

La zona che vi abbiamo appena descritto è piena di castagneti che producono il meraviglioso Marrone Antrodocano. La differenza tra un Marrone e una castagna sta sia nella forma che nel contenuto. Infatti il Marrone è più grande della castagna, ha la buccia chiara con striature scure, la pellicina interna che ricopre il frutto è molto sottile e non penetra nel frutto, quindi è più facile da staccare e di conseguenza lascia integro il Marrone. Il sapore è dolce, ed è un alimento prezioso ad impiego energetico a lunga durata come i cereali. Ricco di vitamina C previene le malattie del freddo. La pianta del Marrone è meno produttiva della castagna e quindi rende questo prodotto prezioso.

A Borgovelino ha sede la Cooperativa Velinia fondata nel 1974 dai castanicoltori della zona. Andateci a visitarla: qui potrete trovare oltre alle castagne anche nocciole, noci, miele e farina. Non vi potete sbagliare è un capannone industriale sito lungo il fiume Velino in uno spazio aperto dove all’interno avvengono le diverse fasi della lavorazione del Marrone che vanno dalla consegna dopo la raccolta, alla calibratura, pesatura e la determinazione del prezzo di vendita al pubblico a seconda della stagione.

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Borgovelino o Borghittu

Borgovelino vale la pena una fermata a prescindere dalla Cooperativa Velinia. E’ veramente delizioso, pulito, ben tenuto, un Borghittu Medievale, come lo chiamano in dialetto, dove si dice che vi dimorò anche S. Francesco d’Assisi durante i suoi pellegrinaggi mentre intento a percorrere la Sabina. Borgovelino è stato fondato nel corso del XIV secolo dagli abitanti del castello di Forca Pretula. Durante il periodo dei Flavi era presente una villa romana, legata al periodo della Roma Imperiale e dimora degli Imperatori. Oggi nei giardini pubblici del borgo si possono ammirare i resti di questo straordinario edificio, il Ninfeo dei Flavi.

La zona circostante è molto fertile e produce buoni raccolti di granaglie, di castagne e anche di uva. Buona è anche la pastorizia che si pratica nelle zone più montuose. Fino al 1927 faceva parte della provincia dell’Aquila in Abruzzo. A 460 m. sul livello del mare Borgovelino si trova a sinistra del fiume Velino.

Borgovelino1Borgovelino2

Non avete che mettervi in moto e programmare una giornata all’insegna della bellezza, dell’aria buona e di ottimi prodotti locali.

 

 

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Sono una foodblogger, mamma, moglie, impiegata. ..dove trovo la forza per fare tutto??? Negli occhi verdi di mio figlio! www.natosottoilcavoloblog.com e www.laziogourmand.com

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