Oggi prepariamo i funghi brodettati con quell’arte del “brodettato” che oramai sta sempre più scomparendo. E me ne dispiace. A Roma si cucinava tanto in questa maniera. Una volta si trovava spesso anche nelle trattorie l’abbacchio brodettato (che trionfava sulle tavole soprattutto a Pasqua), il gallinaccio (tacchino) brodettato …. ecc ecc. E anche i funghi sono deliziosi in questa maniera. Ma in che consiste il “brodettato”? Vuol dire legare, insaporire un determinato piatto al tuorlo d’uovo battuto con il limone.
Author: elena castiglione
Fagioli con le cotiche
I fagioli con le cotiche sono un piatto tipicamente romano! Quando porti in tavola i “fascioli” co’ le cotiche… arriva subito l’allegria e in un batter d’occhio tutti dimenticano diete, gastriti, gonfiori… Prima si mangiano e poi ci si pensa! E sì! Perché almeno una volta fatemi sedere in tavola e gustarmi questa bontà senza “pensieri malsani”!!
Il carciofo romanesco
Una perla del nostro territorio
Ravioli dolci con ricotta e cannella
Ravioli dolci fritti con ricotta e cannella! La ricetta dei ravioli dolci con ricotta e cannella è della mia memoria, niente di scritto, niente libri. Solo così: per rifarla chiudo gli occhi e mi rivedo bambina nel tinello della cucina con mia madre e mia sorella. E’ il periodo di Carnevale. Avevamo all’epoca un tavolo di formica verde con la “spianatora” e il matterello incorporati. Si sfilavano dalla sede, si mettevano sul tavolo. E in un magico gioco di uova e farina…nasceva la sfoglia. Mia madre con la sfoglia era vera maestra. Ne preparava così grandi che per farle asciugare le metteva su una tovaglia sul lettone…. E quando era Carnevale cominciavo a fare la solfa: “Mamma mi prepari i ravioli fritti con la ricotta?” Già, non chiedevo frappe e castagnole… il mio debole erano proprio i ravioli. Perché ero anche io parte attiva nella ricetta…. Mamma preparava e stendeva la sfoglia, Teresa, mia sorella preparava il ripieno (… e metà se lo mangiava mentre lo preparava!) e io facevo i cerchietti di pasta con il bicchiere. E così potevo dire a papà: “Li ho fatti anche io!!”
Sembra passata una vita… o forse è passata! E così vi propongo i ravioli di ricotta e cannella della mia famiglia. Non so l’origine. So che a Roma e dintorni si preparava da sempre. Oggi un po’ meno, lasciando il posto a preparazioni più sofisticate. Ma le persone della mia generazione, che erano bambine negli anni Sessanta, se la ricordano sicuramente. Di versioni per il ripieno a casa mia se ne sono preparate diverse, a seconda di quello che ci stava in casa: ricotta, cacao, zucchero e cannella; ricotta, polvere di caffé, cannella e liquore Strega (1 bottiglia a casa ce ne stava sempre!), o la versione che vi propongo in questa ricetta, più classica come ingredienti.
E allora facciamola conoscere anche alle generazioni più giovani!
Per la pasta sfoglia:200 g di farina 00 – 2 uova 1 cucchiaio di olio evo – 2 cucchiai di zucchero
Per il ripieno:
200 g di ricotta romana – 1 bicchierino di alchermes – cannella quanto basta – 2 cucchiai di zucchero
Inoltre: olio di semi di arachidi per friggere e zucchero a velo per guarnire
Preparazione dei ravioli dolci con ricotta e cannella
Deporre la farina a fontana. Al centro mettere le uova, l’olio e lo zucchero. Con una forchetta cominciare a sbattere un po’ le uova e incorporare pian piano la farina. Lavorare energicamente fino a formare l’impasto (come quando si fa la pasta fatta in casa). Formare una palla, coprire con un piatto e lasciare riposare una mezz’ora circa.
Stendere l’impasto con il matterello. Nel frattempo mescolare la ricotta con lo zucchero, l’alchermes e la cannella.
Con una tazza, un bicchiere, o con un coppapasta ritagliare la pasta. Riempire ogni cerchio con la ricotta condita. Richiudere e sigillare bene i bordi aiutandosi con i rebbi di una forchetta.
Scaldare abbondante olio di semi e friggere i ravioli. Scolare su carta assorbente e cospargerli di zucchero, o zucchero a velo.
Maccheroni con broccoli romaneschi
Deliziamoci con questi maccheroni con i broccoli romaneschi, un’altra delle nostre proposte con questo ortaggio così versatile e gustoso.
Questo è un primo piatto del quale sono veramente innamorata. Lo mangiai la prima volta oltre trent’anni fa in una trattoria tipica della capitale a via della Conciliazione e da allora è entrato a far parte della mia cucina. Preparato in tutta la sua semplicità con il broccolo nostrano, verde e pizzuto, ripassato “ajo, ojo e peperoncino”, è una vera leccornia!
Eccovi la ricetta:
400 g di maccheroni o rigatoni – 300 g di broccoli romaneschi – 6 cucchiai di olio extravergine di oliva – 1 spicchio di aglio – 1 piccolo peperoncino – 4 cucchiai di parmigiano reggiano sale q.b.
Per prima cosa lessiamo i broccoli, scoliamoli con un ramaiolo bucato e nella stessa acqua mettiamo a lessare i maccheroni. Nel frattempo ripassiamo i broccoli in un trito di aglio, olio e peperoncino. A cottura al dente della pasta ripassiamola insieme al condimento aggiungendo un po’ di acqua di cottura. Far mantecare bene e servire con abbondante parmigiano grattugiato.
Una delizia! Provare per credere.
Nociata Sabina
La nociata è un tipico dolce natalizio del Lazio e dell’Umbria. Vi sono varie versioni dalle quali attingere. Io ho scelto quella semplice, che si prepara nella Sabina: solo 2 ingredienti, il miele e le noci che una volta sposati insieme vanno a riposare tra due foglie di alloro per raccoglierne tutto il profumo che riesce a sprigionare. Per questo motivo si consiglia di prepararla con qualche giorno d’anticipo, proprio per farne assorbire l’aroma.
Per tradizione la notte della Befana si usa uno scambio di regali: lei lascia qualcosa a noi nella calzetta appesa al camino, o sotto la cappa e noi lasciamo a lei un dolcetto… e un bicchierino.
E così la nociata l’ho preparata per lei… la gradisce sempre!
400 g di miele millefiori
600 g di noci
foglie di alloro fresche qb
Preparazione
Lavare le foglie di alloro e asciugarle.
Pestare le noci al mortaio.
In un tegame mettere a cuocere il miele fino a che acquista una colorazione dorato/rossastra. Aggiungere le noci e continuare la cottura ancora per qualche minuto.
Bagnare un tagliere con l’acqua fredda (se avete una tavola di marmo, è ancora meglio) e farci scivolare sopra la nociata. Con una spatola bagnata livellare a circa mezzo centimetro. Prima che si freddi del tutto tagliare a rombi. Una volta freddo trasferire ogni rombo tra due foglie di alloro e lasciare qualche giorno ad aromatizzare.
La befana vien di notte
Con le scarpe tutte rotte
Il vestito alla ciociara
Viva viva la befana!
BUON ANNO 2016
Fritto di broccoli in pastella
Fritto di broccoli in pastella! Di nuovo con un’altra ricetta che ha per protagonista lo splendido broccolo romanesco. Questo è un piatto che nella tradizione romana, ma anche di tutto il Lazio, non può mancare sulla tavola della vigilia, insieme a tutti gli altri fritti che gli fanno ottima compagnia.
Preparatevi a friggerne tanti… perché mentre state cucinando spariscono a vista d’occhio!
Fantasia di Amatriciana
Sermoneta chiama e Lazio Gourmand risponde! Proprio così! A Sermoneta, in provincia di Latina, meravigliosa cittadina medievale ricca di storia e di cultura, il 29 e 30 agosto 2015 si terrà Sky Wine & Food la più importante manifestazione della zona che coinvolgerà l’intero territorio provinciale con la partecipazione delle eccellenze agroalimentari tipiche in una edizione speciale collegata all’EXPO di Milano. Arrivato alla sesta edizione l’evento è promosso dal comune di Sermoneta con organizzazione a cura di “The Best Events” in collaborazione con Burro e Bollicine, la Pro Loco di Sermoneta e Prodotti Pontini.
Lo scopo di questa manifestazione fa onore a chi l’ha organizzata, infatti il messaggio è chiaro: far conoscere le tipicità agroalimentari alle persone che per la prima volta si affacciano a questo territorio, ma anche far riscoprire ai cittadini stessi sapori e prodotti dimenticati o scoprire quelli sconosciuti. Molte saranno le aziende e i prodotti presenti all’evento e Sermoneta si pregerà di tre postazioni storiche strategiche come cornice di lusso alle degustazioni: Loggia dei Mercanti, in Piazza del Popolo, ex Mulino in Piazza del Cauto e Principe Serrone presso S. Michele Arcangelo.
Per sponsorizzare l’evento Burro e Bollicine e Sky Wine hanno pensato di indire un contest di ricette “Sky Cook”, per condividere il piacere di stare in cucina. Noi di Lazio Gourmand potevamo non cogliere questa ghiotta opportunità e metterci in gioco? Per cui abbiamo trasferito la redazione in cucina per raccontarvi…
Come ti cucino tre piatti da re con un unico condimento!
Spaghetti all’amatriciana
Supplì amatriciani
Ravioli liquidi di amatriciana con fonduta di pecorino