Lacne e fagioli

lacne e fagioli

Lacne e fagioli: la Minestra della tradizione setina, ovvero di Sezze Romano, in provincia di Latina. Una pasta e fagioli particolare, cucinata con le lacne. Le lacne altro non sono che dei maltagliati di sola farina e acqua. Una pasta povera senza l’uso di uova che  in tempi passati non sempre erano facili da reperire tra la povera gente. Oggi qualcuno le prepara anche con l’uovo, ma questa ricetta conserva la peculiarità di pasta fatta in casa senza uova. La particolarità di questo piatto sono i fagioli cannellini che non devono assolutamente essere tenuti a bagno! Provare per credere! Una delizia! 

 

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Ada Boni

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Ada Boni: una piccola grande percorritrice dell’arte culinaria

 

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Ada Giaquinto   nasce a Roma nel 1891, nella casa paterna di via Ripetta. Una donna minuta, dolce, dedita alla famiglia e alla cucina, come amano ricordare i nipoti. Giunge alla cucina praticamente per hobby. Fin da bambina, probabilmente influenzata dallo zio Adolfo Giaquinto autore di famosi ricettari e fondatore della rivista, “Il messaggero della cucina”, nutre una vera passione per i fornelli e già a dieci anni idea e prepara la prima ricetta che dedicherà al papà Alfredo. Si sposa giovanissima con Enrico Boni, discendente da una illustra famiglia di orafi romani. Prosegue nel suo intento di ideare e preparare manicaretti che destano indubbiamente l’ammirazione degli invitati alle numerose feste organizzate dal marito a Palazzo Odescalchi, il quale,  quando libero dai suoi impegni di critico musicale, non disdegna affatto di affiancarla in cucina. Dal 1915 Ada decide di divulgare le sue esperienze culinarie pubblicando “Prezioso”, una rivista di bon ton, economia domestica, poesie e ricette di cucina.  Da qui il successo che neanche lei si aspettava. Migliaia di giovani donne romane si abbonano alla sua rivista per seguire i suoi consigli, soprattutto per i primi passi in cucina, motivo questo che la spingerà a fondare una scuola di cucina per le amiche dell’aristocrazia romana.
Questa esperienza la stimola poi pubblicare le squisite ricette da lei concepite nel suo famoso e intramontabile libro “Il talismano della felicità”, intitolato così perché pensava che la felicità in una famiglia nascesse intorno alla tavola. Tale fu il successo che il  libro poi venne tradotto in inglese e spagnolo e la sua fama raggiunse le Americhe. Oramai a questo punto la sua celebrità la porta ad essere presente ai numerosi inviti che le vengono rivolti:,  tavole rotonde in materia di gastronomia, concorsi, manifestazioni, cicli di trasmissioni radiofoniche settimanali della Rai, collaborazioni a numerose riviste femminili nelle rubriche dedicate alla gastronomia. La collaborazione con la rivista Arianna dove curò “la cucina regionale”, si rivela un altro enorme successo di Ada. La “cucina romana” rappresenta un altro grande e non ultimo cult che ci ha lasciato in eredità! Grazie a lei le ricette della tradizione culinaria romana sono state riunite in una bella raccolta dando anche spazio a quei piatti che altrimenti sarebbero stati dimenticati:  una preziosa fonte di riferimento per tutti gli amanti delle tradizioni culinarie di Roma! Morirà a Roma nel 1973, lasciando a noi un inestimabile patrimonio!

 

Le ricette romane di Ada Boni su Lazio Gourmand

Crostata con le visciole 
Pollo in padella
Peperoni in padella
Pollo coi peperoni

La dieta di Aldo Fabrizi

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Sei a dieta? Sei depresso o avvilito perché a dieta? Leggi le strofe de la dieta di Aldo Fabrizi: la sua simpatia, la sua filosofia, la sua romanità ti fanno sorridere e tornare il buon umore

Doppo che ho rinnegato pasta e pane,
so’ dieci giorni che nun calo, eppure
resisto, soffro e seguito le cure…
me pare ‘n anno e so’ du’ settimane.

Nemmanco dormo più, le notti sane,
pe’ damme er conciabbocca a le torture,
le passo a immagina’ le svojature
co’ la lingua de fòra come un cane.

Ma vale poi la pena de soffrì
lontano da ‘na tavola e ‘na sedia
pensanno che se deve da morì?

Nun è pe’ fa’ er fanatico romano;
però de fronte a ‘sto campa’ d’inedia,
mejo morì co’ la forchetta in mano!

la dieta di Aldo Fabrizi