Le crostatine di visciole di Sezze sono un dolce tipico che si preparava in occasione di alcune festività religiose e in occasioni di matrimoni, battesimi e comunioni per offrirle a parenti amici; ora si possono trovare ogni giorno nei forni e nelle pasticcerie, fatte a mano seguendo la stessa ricetta che forse risale al 1600. La crostatina di visciole e’ piccola, di forma ovale o tonda e con un piacevole contrasto tra la dolcezza della pasta e il gusto aspro della marmellata di visciole dei Monti Lepini, un tipo di ciliegia piccola, di colore rosso scuro, dal sapore acidulo che cresce spontanea e matura tra maggio e giugno.
250 g di zucchero 200 g di strutto 1 uovo 5 tuorli buccia grattugiata del limone marmellata di visciole 600 g di farina
Procedimento
Fate la fontana con la farina setacciata sulla spianatoia, mettete al centro zucchero, strutto, uova, tuorli e la buccia del limone. Impastate senza lavorare troppo, l’impasto deve rimanere leggermente morbido. Impastate brevemente fino ad ottenere un composto omogeneo, leggermente morbido. Avvolgete nella pellicola e far riposare per almeno 30 minuti prima di utilizzare. Foderate con la pasta gli stampini, dopo averli unti e infarinati, e mettete al centro la marmellata di visciole. Fate delle striscioline con la pasta avanzata e formate una griglia sopra la marmellata. Spennellare la pasta con l’uovo sbattuto e cuocere in forna caldo a 200° per circa 30 minuti.
Le crostatine di visciole di Sezze sono pronte.
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