I peperoni in padella alla romana fanno parte della cucina tradizionale del Lazio che ha sempre accolto con grande entusiasmo i peperoni, in quella romana soprattutto i verdi, ma da tanto tempo oramai i nostri mercati e le nostre coltivazioni si sono arricchite di tante varietà e colori: gialli rossi, a cornetto, friggitelli, corno di toro… La ricetta di oggi prevede i classici peperoni grandi, polposi. Ada Boni ci consiglia solo quelli verdi, io ho optato per un piatto più colorato!
4 peperoni grandi rossi gialli e verdi
1 piccola cipolla affettata sottilmente
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
3 pomodori maturi a pezzi (o 3 pelati)
sale q.b.
Preparazione
Per prima cosa bisogna fiammeggiare i peperoni. Se potete, arrostiteli alla brace, altrimenti anche in forno o sulla fiamma del gas andrà bene. Una volta arrostiti metterli in una bacinella con l’acqua per togliere la pellicina nera. Io li metto prima chiusi in una busta del pane e dopo un po’ si spellano benissimo, e mantengono di più il loro sapore. Eliminare tutti i semi. In una padella fate soffriggere la cipolla tagliata finemente e quando è ben dorata aggiungere i pezzzetti di pomodoro. Dopo qualche minuto aggiungete le falde dei peperoni a fette non troppo sottili, e il sale. Con il coperchio continuare la cottura a fuoco moderato per circa 20 minuti.
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..un trucchetto invece del sacchetto di carta metterli in un sacchetto di nylon, questo si gonfia per il calore e gonfia anche la pellicina. Lasciate raffreddare e viene via facilmente. Buoniiii ciaooo
Grazie per la dritta Edy!!! ottimo sistema quando non ho a disposizione quello di carta!
Meglio la carta perché si sà adesso che il nylon o altri sacchetti di plastica sono pieni di FTALAT cioè un elemento chimico che è un perturbatore endocrino…quindi privilegiare la carta o il vetro se si riscalda anche qualscosa in microonde oppure per conservare le cose in frigo, la plastica è da eliminare totalmente quando si puo’. Grazie per questo blog bellissimo che mi dà la nostalgia della mia infanzia quando andavo con i miei genitori emigrati in Francia ogni anno a Bassiano e Frosinone, per le ricette che mio padre fine “gourmand” ci facev
a con amore et passione della sua terra : Lazio
Grazie a te per essere passate chez nous! Portare un pezzetto della nostra regione anche fuori i confini italiani non può che farci immenso piacere!