Il 7 Novembre abbiamo partecipato ad una iniziativa molto simpatica indirizzata alla promozione del territorio reatino, e noi si sa, siamo sempre pronte ad aiutare la nostra regione ponendo in evidenza un prodotto, un’azienda o come in questo caso, un piatto tradizionale come i Pizzicotti alla Reatina con Tipicamente Rieti.
Tipicamente Rieti è un progetto cofinanziato da Unioncamere Lazio il quale, insieme alla Camera di Commercio di Rieti ha dato vita ad una iniziativa originale per promuovere il territorio reatino, un calendario di 4 show cooking virtuali dove giornalisti e blogger, collegati in rete, si cimentano in cucina per realizzare piatti tipici locali con i prodotti a km 0 forniti proprio dalla Camera di Commercio di Rieti e consegnati in simpatiche shopper bag in carta riciclata.
Noi abbiamo partecipato al terzo show cooking il 7 novembre con i Pizzicotti alla Reatina, primo piatto semplice e gustoso che abbraccia la tradizione dei paesi della Valle Santa Reatina. Si è chiuso, lunedì 23 novembre, con la realizzazione del castagnaccio, un dolce che ha come protagoniste le castagne reatine, dalla Rossa del Cicolano al Marrone Antrodocano. I prodotti che abbiamo ricevuto per i nostri Pizzicotti alla reatina sono:
Pecorino dei Monti della Laga (o Amatriciano)
Farina di grano tenero tipo 1 dell’Azienda agricola organica Farfarina
Olio Extravergine d’oliva sabino DOP
Peperoncino Sabino
Pizzicotti alla Reatina
Per i Pizzicotti: 500 g farina di grano tenero 3 cucchiai di olio extravergine di oliva 1 pizzico di sale Per la salsa: 500 g Pomodori pelati Olio extravergine di oliva q.b. trito di sedano, carota, cipolla, aglio e peperoncino piccante sale e pepe prezzemolo e pecorino grattugiato a scagliette
Procedimento
- Porre la farina a fontana sulla spianatoia, o dentro una ciotola, unire l’acqua tiepida, aggiungere un pizzico di sale e 3 cucchiai di olio extravergine. Impastate bene con la punta delle dita per circa 15-20 minuti, in modo che il composto non risulti ne troppo duro ne troppo morbido, liscio e vellutato.
- Lasciate riposare l’impasto per almeno 30 minuti.
- Mentre l’impasto riposa, preparate il sugo soffriggendo in olio extravergine un piccolo trito di sedano, carota, cipolla e aglio o intero o tritato. Aggiungete i pelati e se occorre anche un poco di acqua e schiacciateli con una forchetta. Salate, pepate e mettete il peperoncino piccante a piacere. Cuocete a fuoco basso fino alla consistenza e al sapore che preferite.
- Nel frattempo riempite una pentola d’acqua e, raggiunta l’ebollizione, salatela; quindi preso un pezzo di pasta con la mano sinistra, con la destra pizzicottarla gettando nell’acqua bollente i “pizzicotti” di pasta, uno alla volta.
- Dopo 5 o 6 minuti di cottura, scolateli, versateli nel piatto di portata e conditeli con il sugo preparato. Cospargete con pecorino grattugiato o a scaglie, come preferite, e una fogliolina di prezzemolo.
- Questa è la versione veloce che abbiamo eseguito con il collegamento in rete, ma la ricetta originale è con pasta di riporto del pane quindi con lievito di birra anche se un tempo era con lievito madre.
Pasta lievitata per Pizzicotti
500 g farina di grano tenero + 3 g lievito secco o 10 g lievito fresco 3 cucchiai di olio extravergine di oliva 1 pizzico di sale
- Far lievitare l’impasto per almeno un’ora in luogo tiepido come il forno con la luce accesa e coperto con pellicola.
- Consiglio furbo: bagnate le dita con l’olio così sarà più facile “pizzicare” la pasta e gettarla in pentola.
- Il condimento originale è con un sugo aglio, olio peperoncino, pelati e prezzemolo e senza pecorino.
NOTA: L’usanza locale dice: “il primo pizzicotto aspetta l’ultimo”, per dire che non necessita di un’uscita immediata dalla pentola.
Nella busta contenente gli ingredienti per la ricetta c’era anche un canovaccio di fine tessitura, si tratta di un Laboratorio Artigianale Tessile di Farfa, dove Gustavo Scipioni ha proseguito il lavoro dei suoi genitori, la mamma iniziò l’attività nel 1938.
I loro tessuti principalmente in Lino e Cotone, sono lavorati con antichi telai jacard e realizzano tovaglie, tende, asciugamani e molto altro. Una loro particolarità è quella di poter essere utilizzati anche al rovescio.
Peccato non potervi trasmettere la bellezza al tatto di questo tessuto. Una tappa comunque da tenere a mente in zona.
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