Nei giorni 27-30 agosto 2015 il centro storico di Rieti si è tinto di rosso, per la 5a volta consecutiva Rieti capitale mondiale del peperoncino.
Si è svolta così la 5a edizione della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino – Rieti Cuore Piccante 2015: piazze colorate da infinite varietà e sfumature di peperoncini, dal meno al più piccante, 400 varietà di peperoncini provenienti da tutto il mondo; incontri e seminari per sviscerare i mille aspetti della più amata spezia del mondo: dalla storia alla letteratura ai processi colturali per completare con gli aspetti nutritivi e curativi a finire con i cooking show.
Leggo che durante la manifestazione è stato presentato il progetto “Red CardPep” con il quale, spiega Guglielmo Rositani – Fondatore dell’Accademia Nazionale del Peperoncino nonché ideatore di Rieti Cuore Piccante – si intende avviare un dialogo con i maggiori chef italiani per mettere a punto le carte del peperoncino: far capire al consumatore le destinazioni d’uso delle differenti varietà di peperoncino. A tale scopo saranno inviati ad un gruppo di ristoratori dei box contenenti differenti per varietà – gusto, piccantezza e profumo – di peperoncini
A noi di Lazio Gourmand la onnipresente e preziosissima MgLogos ha offerto l’opportunità di essere presenti nella giornata di sabato 29 e, nonostante la giornata caldissima, non ci siamo o meglio, non ci hanno fatto mancare nulla.
Dalla visita al Chiostro di Sant’Agostino per ammirare le oltre 400 varietà di peperoncino presenti nel mondo: per ogni varietà è descritta l’origine, la modalità di coltivazione ed il grado di piccantezza.
Interessantissime le due mostre – quella fotografica e quella di pittura – in cui erano esposti i lavori di artisti anche internazionali: curioso “leggere” i diversi modi di interpretare e ubicare il peperoncino.
Non un centimetro di piazze, di vicoli, di stradine in cui si susseguivano più di 100 stand, non è passato sotto i nostri piedi nonostante il sole a picco sulla testa!
Peperoncini di ogni colore, forma e grandezza, ma non solo: prodotti enogastronomici locali e non: dai formaggi alla birra, ai dolci e a tutto ciò che con il suo rosso potesse ricordare il peperoncino.
Arriva la pausa pranzo che si rivela due, forse tre volte una grandissima scoperta.
1) percepita al volo la raffinatezza del locale, dirigendoci verso il tavolo a noi riservato, sento un profumo fortissimo di gamberi …”toh, a Rieti i gamberi, non me lo sarei aspettato” penso fra me e me… CentoPerCento Gusto il nome del ristorante: la loro filosofia non è ancorata ai soli prodotti del territorio, al km 0, ma aperta a tutto ciò che di qualità esiste. Non fa una piega, rifletto, il profumo di gamberi 😉 a Rieti .
2) il ristorante è aperto solo da poco più di un mese e mezzo e non l’avremmo mai immaginato….
3)Lo Chef di cucina – il giovanissimo Vittorio Zigarelli, allievo dello chef Sandro Serva de La Trota – ci allieta e stupisce dall’inizio alla fine con un pranzo dai sapori equilibrati, colori appaganti e gusto indiscusso.
Zuppa di piselli alla menta con gamberi di fiume e riso soffiato
– Tagliolini allo zafferano con gamberi siciliani e salsa alle zucchine
– Filetto di trota con insalatina di finocchi e lamponi
– Ricotta con salsa all’arancia e croccante agli agrumi
Ripreso il cammino, ci avviamo verso la nuova meta…Passi da Rieti e non fai la sosta a la Pasticceria Napoleone? Impossibile!
E se poi assaggi la crema chantilly servita nel caffè caldo, scopri che il loro panettone è fra i 20 panettoni migliori italiani – il migliore del Lazio – e che lo producono anche in una versione con l’olio e che hanno ideato – a braccetto con il dilagare dello street food – un box divertente per fare dell’alta pasticceria un pratico e divertente street food, non puoi che prometterti di tornarci.
Tempo ancora di ripassare in 2 o 3 stand per comprare ciò che avevamo adocchiato e l’ora di ripartire è purtroppo arrivata.
Per approfondimenti:
Rieti Cuore Piccante 2015
MgLogos
Centopercento Gusto
Pasticceria Napoleone
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