piselli
La vignarola in quattro cotture
La Vignarola in quattro cotture è una ricetta tipica dei Castelli Romani, un piatto povero tramandato dalle famiglie contadine, preparato con verdure primaverili. Gli ingredienti principali sono, infatti, fave e piselli, accompagnati dagli ultimi carciofi del tipo mammola (romaneschi). Il nome “vignarola” deriva dal fatto che questo piatto, realizzato con quello che si raccoglieva negli orti, da cuocere rapidamente, era mangiato dai “vignaroli” al ritorno dal lavoro nelle vigne.
La ricetta è tratta dal libro La Castellana. La cucina tradizionale dei Castelli Romani di Francesco Duscio.
La vignarola romana
La vignarola romana: l’inno alla primavera a tavola, un concentrato di tutto ciò che la natura ci regala in questo periodo dell’anno: carciofi, fave, piselli, lattuga romana e cipollotto fresco.
Detta vignarola da “vignaroli” – gli ortolani- o forse perché il piatto veniva preparato dopo le fatiche dalla vigna o ancora perché le verdure base del piatto, venivano coltivate fra le vigne.
Fave, carciofi e piselli
Fave, carciofi e piselli, ovvero la primavera in tavola! E’ il loro tempo e fave, piselli, carciofi, cipollotti freschi sono nel loro pieno splendore. Seguiamo il ritmo delle stagioni per regalarci piatti con questi ingredienti che sono i legumi e le verdure primaverili per eccellenza e che possiamo preparare solo in questo periodo, quando sono tutti presenti nei nostri mercati nello stesso momento… solo per un breve periodo!