Le uova in trippa! Una bontà! Uno di quei piatti così semplici dei quali ce ne stiamo completamente dimenticando, ma che portano gioia in tavola. Semplici ingredienti sempre presenti in casa, velocità d’esecuzione e palato felice!
E se Giaquinta aggiunge “alla romana” alla ricetta, Ada Boni le reputa di gran lunga più buone delle francesi Oeufs à la tripe, peraltro fatte con uova sode, sugo e besciamella!! Qui siamo in tripudio di sapore genuino! Il nome deriva dalle striscioline delle frittatine che venivano condite con sugo e… per ingannare ancora di più il palato, il piatto veniva insaporito con foglioline di menta e pecorino o parmigiano. La ricetta affonda le sue radici nella cucina povera romana.
Per le frittatine
- 2 uova a persona
- qualche cucchiaio di latte
- parmigiano
- prezzemolo
Inoltre:
- sugo (d’umido, finto, semplice… avanzato o fatto a momento, come meglio preferite)
- foglioline di menta e pecorino (o parmigiano secondo i gusti)
Preparazione delle Uova in trippa alla romana
La preparazione di questa ricetta è estremamente semplice. Si tratta di preparare delle frittate non troppo alte di spessore, tagliarle a striscioline a imitazione della trippa e farla insaporire in un sugo che prepariamo al momento o ricicliamo da un avanzo:
- Preparare delle frittatine sbattendo le uova con sale e pepe, qualche cucchiaio di latte, il parmigiano e il prezzemolo tritato.
- Lasciarle raffreddare e tagliarle a striscioline
- Preparare un sugo come meglio ci aggrada, d’umido, finto o semplica.
- Ripassare le striscioline di frittata nel sugo e per finire aggiungere un po’ di pecorino romanoe foglioline di menta.
Velocità d’esecuzione, ottimo sapore e scarpetta assicurata! Le uova in trippa non tradiscono mai! Sono ottime calde o fredde, a seconda del periodo e delle circostanze. Insieme a una insalata di lattuga croccante e un buon bicchiere di vino sincero portiamo in tavola una cenetta veloce, ma appagante, anche dopo una giornata… che sembra non finir mai!
Ultimi post di elena castiglione (vedi tutti)
- La vignarola con guanciale, salsiccia e pecorino romano - 1 maggio 2023
- Fave romanesche al finocchietto selvatico marinate a caldo - 21 aprile 2023
- Le fave tra devozione e avversità - 21 aprile 2023
- Bucatini all’amatriciana - 20 aprile 2023
- ASSAGGI – MORDI IL GUSTO DEL LAZIO PRESENTAZIONE A ROMA - 27 settembre 2022
Ottime veramente io però le posso fare solo con l’albume non tollero molto bene il tuorlo ma penso che saranno buone lo stesso.n Bacio