Uno strano nome per questo piatto: zuppa di fagioli del purgatorio . Ma il protagonista, questo fagiolo di piccole dimensioni, è particolare: non solo ha eccezionali caratteristiche organolettiche ed è ricco di minerali, ma è coltivato senza l’uso di prodotti chimici e la raccolta avviene ancora come si faceva tanto tempo fa… a mano, quando i baccelli cominciano a disseccarsi!
Anche la separazione del seme dal baccello, la sgranatura, è effettuata a mano con la battitura dopo il completamento dell’essiccazione al sole del baccello. Il fagiolo del purgatorio è piccolo, bianco, rotondeggiante, dal sapore delicato e con la buccia sottile, per cui non necessita di ammollo prerventivo.
Le sue caratteristiche qualitative dipendono dalla coltivazione in terreni di origine vulcanica sciolti, fertili, poco calcarei, dotati di buona permeabilità e situati in zone collinari a clima mite, temperato, ventilato e non umido.Il fagiolo del Purgatorio di Gradoli deve il suo nome ad una antica tradizione che risale al 1600 e che si rievoca ogni anno a Gradoli il Mercoledì delle Ceneri: il Pranzo del Purgatorio.
Questo pranzo, esclusivamente di magro, era preparato dalla Confraternita del Purgatorio con le offerte in natura che ricevevano dai cittadini più fortunati per offrirli a quelli più bisognosi; Il fagiolo lessato e condito con olio, sale e pepe costituiva il piatto fondamentale.
1 cipolla media 1 carota 1 costa di sedano 4 pomodori ciliegino q.b. di sale e pepe q.b. di olio extra vergine di oliva Sciacquare i fagioli (senza ammollo), metterli in una pentola coperti a filo con acqua, aggiungere cipolla, carota, sedano e pomodorini. Cuocerli per circa un’ora con il coperchio appena sollevato e mantenendo la fiamma bassa . Quando serve, aggiungere acqua bollente perchè i fagioli devono sobbollire coperti sempre a filo di acqua. Salare cinque minuti prima della fine della cottura. 500gr di fagioli
Preparazione
Servire la zuppa di fagioli del purgatorio calda condita con olio extra vergine di oliva e, se piace, una macinata di pepe.
Prodotti del territorio in questo articolo
I fagioli del Purgatorio di Gradoli
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